Una pandemia fa, feci l'ultimo viaggio estero in terra incognita. Era dicembre 2019, ed essendo appena tornato dalla Cina e non sospettando minimamente la prossima impossibilità di viaggiare per lunghe distanze, scelsi con mio padre di fare un salto in Svizzera. Dietro l'angolo, eppure non ci ero mai stato.
Ricordo che da piccolo, quando mio padre andava in Svizzera, tornava sempre pieno di cioccolata. Di tutti i tipi, gusti, forme. Essendo passato molto tempo da allora, se la cioccolata non va a Gabriele, Gabriele va alla cioccolata.
Siamo andati prima a Schwyz, che noi traduciamo indecentemente in Svitto. Ma che è?!? Ma vergogniamoci!!! Peggio di Mainz che diventa Magonza, il che pensavo fosse impossibile.
C'è da dire che in Francia Ajaccio si legge asjaxio, quindi i francesi devono vergognarsi molto di più.
Schwyz è bella. Nei dintorni c'è un bellissimo lago e si vedono le montagne innevate, cosa incredibile se si pensa che siamo in Svizzera.
Lo so che state pensando a Heidi perché siete persone tristi e banali. Come me che ho pensato la stessa cosa appena varcato il confine.
Ad ogni modo Schwyz è praticamente dove è stata concepita la Svizzera, infatti i nomi sono molto simili. È preservata anche una copia della costituzione svizzera in un museoche io non potevo esimermi dal visitare.
Ho cercato di autoproclamarmi Imperatore della Svizzera apponendo la mia firma sulla costituzione, ma un vetro appositamente appostato mi ha precluso questa possibilità. Popolo ingegnoso gli svizzeri, non gliela si fa.
La costituzione svizzera, siore e siori
Il giorno successivo siamo andati a Lucerna, dove c'è un bellissimo ponte tutto in legno chiamato Kapellbrücke. Nel passato prese pure fuoco, ma eccolo qui, maestoso e imponente. Perché a Kapellbrücke manco il fuoco lo butta giù, se ne fotte.
E dopo Schwyz anche Lucerna promossa. Tra l'altro fu qui che bevvi la Vivi cola, cosa alquanto esilarante dato che la mia guida turistica, nonché amica che ero venuto apposta a trovare, si chiama proprio Vivi. Ovviamente ne ho bevuta una per l'occasione. Veni vivi bevi.
Il giorno successivo abbiamo salutato Vivi e siamo tornati nel cantone italiano, a Lugano. Dove ho visto una delle cose più belle e insperate.
E mi tornarono alla mente ricordi bellissimi. Che voglia di StraLugano!
E niente, Lugano è molto bella anche lei. Per il lago, per le chiese, per il suo continuo saliscendi. La chiesa più bella è sicuramente quella di Santa Maria degli Angeli, con dei bellissimi affreschi al suo interno (link).
Sorvolo sull'hotel. Anzi no, non avevamo nemmeno la luce in camera.
Penultima tappa, quella che meglio ci definisce: belli in zona, ovvero Bellinzona. E i suoi tre castelli medievali, davvero belli in zona. Mica come noi due.
"Che poi mi guardi in faccia e dici dov'è che vuoi che andiamo con ste facce io e te?" (883)
Che mica posso sempre citare filosofi greci, oh.
E dopo i castelli, mostriamoli un po', sti due belli in zona.
Adesso sapete a cosa devo la mia tracotante bellezza di Adone: è semplice genetica.
Ultima tappa: Locarno. Altro giro, altro lago.
Promossa anche questa, meno il postaccio dove abbiamo mangiato. "Mai andare alla cieca senza il fido tripadvisor", mi dissi. Senza imparare nulla, dato che l'ho rifatto altre volte in seguito con il medesimo risultato. Ne riparleremo.
E come al solito, il mio souvenir è la musica. A questo giro il regista è mio padre, quindi è un prodottino tutto in famiglia. Buona visione!
Nel primo video sul finale un senzatetto si è avvicinato per chiedermi informazioni sul siku, non solo stuzzicando la mia autostima, in quanto ho snocciolato qualche chicca, ma anche aiutandomi a praticare il mio tedesco arrugginito (che è rimasto tale da allora). Gliel'ho anche fatto suonicchiare, era eccitato come un bambino. Wie cool!
E con questa abbiamo finito. Alla prossima e come sempre: chamampi sikuri!